Perché Cooperiamo? Fate la prova: lasciate cadere qualcosa davanti a un bambino di due anni, ed è probabile che lui lo raccolga per voi.
Attraverso lo studio osservativo dei bambini di 0-2 anni, nei suoi esperimenti Tomasello dimostra che i bambini sono naturalmente collaborativi.
Si tratta di una prerogativa unica della specie umana; nelle stesse condizioni, i cuccioli di scimpanzé – una specie che pure possiede l’abilità di lavorare in gruppo – non mostrano comportamenti simili.
Quando i bambini crescono, questa motivazione quasi riflessa ad aiutare senza aspettative di ricompensa, viene modellata dalla cultura.
I piccoli diventano maggiormente consapevoli di fare parte di una comunità e i gruppi sociali veicolano aspettative reciproche, incoraggiando o scoraggiando l’altruismo e la collaborazione.
In ogni caso, la collaborazione emerge come una combinazione specificamente umana di comportamenti innati ed appresi.
Nel suo libro, Tomasello utilizza i suoi studi condotti con bambini piccoli e cuccioli di scimpanzé per individuare i processi psicologici sottostanti alle prime forme di collaborazione complessa e, in definitiva, alla forma unica dell’organizzazione culturale umana, dall’evoluzione della tolleranza e della fiducia fino alla creazione di strutture gruppali come le norme culturali e le istituzioni.